venerdì 5 novembre 2010

I cattivi maestri insegnano concetti tossici

Per problemi al mio  telecomando,  mi  sono  trovato, la scorsa settimana,  a seguire una trasmissione serale della RAI dove  partecipava il prof. Galimberti  sul carisma  e l’individualismo. Le argomentazioni  sui  mali   di  questa società sulla mancanza di  futuro per i  giovani  avevano  un  punto centrale gettato lì, o meglio  generato  dal ragionamento : gli italiani  sono  individualisti e hanno  poca senso dello stato  per colpa del cristianesimo.. Afferma, l’incredibile  professore,  siccome  i cristiani devono  agire per salvarsi l’anima  sono  individualisti, roba  da terapia non da ragionamento.Ricordo, all’ esimio  docente, che  anni  fa un suo  collega, ,il sociologo De Masi,  affermava nel libro “ Ozio Creativo”, che  negli  USA il capitalismo  è esploso non tanto  per l’etica protestante, quando  per la presenza di  masse di  cattolici,  che credendo nel  purgatorio, lavoravano  per senso  del  dovere e mon per realizzare se stessi  come afferma l’etica protestante. Nell’ultima enciclica del regnante Pontefice “Caritas in Veritate” si  afferma che i cristiani sanno che non è possibile costruire una società perfetta sulla terra, che ci  ha tentato  di farla il comunismo e il nazismo, ma non hanno ottenuto  il risultato teorizzato, il paradiso in terra anzi….. Una società definitivamente salva dentro la storia non esiste. Inoltre il professor Galimberti confonde il concetto di persona con quello di individuo.La persona unica è irripetibile  è tale perché ha consapevolezza dei suoi  limiti, sa di non sapere. Da questa consapevolezza deriva la necessità di  relazionarsi con altri  per dare e ricevere, altro  che  comportamento  egocentrico.L’individuo è, al contrario, una costruzione astratta funzione delle teoria che l’ha elaborata, è un modello a cui  tendere. A differenza della persona l’individuo si autoproduce,  si  realizza da sé non ha bisogno di  altri. L’ideologia del gender rifiutando la divisione naturale dei sessi rappresenta bene questo modo di pensare.Anche l’idea della salvezza individuale è sbagliata, in un paese laico, non si è obbligati ad avere conoscenze religiose, ma quando si affrontano tali questioni bisogna documentarsi e non fare ideologia.Il problema della salvezza è antico ad esempio nel  Salmo 129. Questo testo è un inno alla misericordia divina e alla riconciliazione tra il peccatore e il Signore, un Dio giusto ma sempre pronto a svelarsi. Per questo motivo il Salmo si trova inserito nella liturgia del Natale, Dio, infatti, non è un sovrano inesorabile che condanna il colpevole, ma un padre amoroso, che dobbiamo amare non per paura di una punizione, ma per la sua bontà pronta a perdonare .Cambiare il mondo, come si legge nell’ultima eciclica, significa togliere agli uomini le loro paure, ridurre le aggressività, dare una patria in cui ci si senta sicuri, a tutti ma soprattutto a bambini, stranieri, moribondi, malati,e non semplicemente  pensare a salvarsi l’anima.   

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