“La scienza non risolve i problemi che l'uomo le pone ma quelli che essa stessa si pone.”
Come si fa a non essere daccordo con GOMEZ-DAVILA, la scienza si basa sulle combinazioni, sulle classificazioni; applicando questi principi alle parole si ottengono risultati imprevisti; se confrontiamo scienza e scemenza, in termini insiemistici, si ottiene che la scienza è inclusa nella scemenza, ovvero che una parte dell'insieme scemenza è fatto dalla scienza. Questo può far pensare ad un ignobile uso dei diagrammi di Venn, ma non è cosi. Confrontando il vocabolario si scopre che scienza si intende il complesso organico e sistematico delle conoscenze che si posseggono intorno ad un determinato ordine di fenomeni e con scemenza un atto da scemi. Ma scemo vuol dire incompleto, quindi tutto torna la scienza è fatta da atti incomleti, Popper a questo proposito parla di falsificabilità. Si deve prendere consapevolezza del fatto che la scienza è autoreferenziale che è sovente un fatto scemo. Ultimamente un fisico, Stephen Hawkinhg, che ragiona solo usando modelli astratti ha stabilito che “L'universo non ha bisogno di Dio” a quanto riferiscono i giornali l'universo ò conseguenza della legge di gravità. Ragionare così significa confondere le cause le masse dei pianeti. Con l'effetto la legge. Purtroppo chi vede i problemi solo da un punto vista commette sovente questo errore.
Questa consapevolezza deve diventare prevalente tra i cittadini, solo così si potrà avere una diversa e più utile distribuzione di fondi solo così i farisei contemporanei, saranno messi nella condizione di capire che con le sole nostre forze non facciamo un mondo migliore e forse si convertiranno.
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